"Louverture muore nel 1803" c/o Hans Fässler Cunzstr. 31 9016 San Gallo Svizzera Telefono ++71 288 39 52 e-mail: hans.faessler@vww.ch La Santa Sede Segretaria dello Stato Città del Vaticano Roma Italia San Gallo, 25 febbraio 2002 Oggetto: Il tricolore francese e un vescovo arbitrario Eccellenze Per il 200° anniversario del cantone di San Gallo sto per creare un programma di cabaret politico e satirico denominato "Louverture muore nel 1803". Questo programma tratta del passato e della condizione attuale del nostro cantone. Per visualizzare e ricreare una scena storica dellanno 1798, quando il commissario del Governo Elevetico fece issare il tricolore francese alle torri della Cattedrale di San Gallo, ho chiesto il permesso di issare brevemente il tricolore a scopo fotografico a Sua Eccellenza, il Vescovo Ivo Fürer. Il Vescovo, come pure il Governo del Cantone di San Gallo in tale caso, hanno rifutato la mia richiesta argomentando che questa azione sarebbe una violazione della dignità del cortile abbaziale di San Gallo. Nel 1991 però lo stesso Governo Cantonale, la stessa Diocesi e la stessa Amministrazione Cattolica consentirono latterraggio di un elicottero per riprese cinematografiche in occasione del 700° anniversario della Confederazione. E negli anni passati sono state permesse numerose attività nello spazio abbaziale senza che la dignità di questo luogo sia stata ferita: presentazioni puramente commerciali nella Biblioteca Abbaziale, attività concertistiche di stile molto commerciale, celebrazioni del giorno di Santa Barbara con tiri di cannone, ecc. In febbraio 2001 mi rivolgi a Sua Eccellenza, il Nunzio Apostolico Mons. Giacomo de Nicolò, perchè pensai che il rappresentante di unistituzione di sorveglianza delle Diocesi svizzere non possa rimanere indifferente al comportamento di un Vescovo che prende le sue decisioni in una maniera che mi permetto di definire arbitraria. Il resultato della sua intervenzione fu un dialogo personale tra il Vescovo ed il sottoscritto il 9 aprile 2001. Purtroppo questo dialogo che si svolgò in un atmosfera amichevole non cambiò la posizione del vescovo. Siccome penso che non sia sbagliato considerare la segretaria di stato della santa sede unistituzione di sorveglianza delle Diocesi in tutto il mondo non credo che non possa rimanere indifferente al comportamento di un Vescovo svizzero. Inoltre mi sembra che in seguito agli eventi soprammenzionati concernenti la "Lotta delle bandiere la reputazione della Chiesa Cattolica e del Vescovo potrebbere essere impugnate. Tutti i giornali e i media , tanto nazionali (Tagesanzeiger, SDA, Keystone, Metropol) quanto regionali (St. Galler Tagblatt, Radio DRS, Anzeiger, St. Galler Nachrichten) hanno riferito la storia del tricolore con molta ironia ed hanno talora espresso disapprovazione nei confronti del comportamento del Vescovo, come risulta dalle fotocopie allegate. Per tutte queste ragioni vorrei chiedere la segretaria di stato di intervenire in merito salvaguardando la Sua funzione distituzione di sorveglianza e esortando il Vescovo a rimeditare la sua decisione. La ringrazio, Eccellenze, della Loro preziosa attenzione. Con ossequi lic. phil. Hans Fässler, ex-membro del Gran Consiglio del Cantone di San Gallo Allegati menzionati |